Routine per la pelle con punti neri

Mantenere una pelle sana e priva di punti neri richiede l'adozione di una routine adeguata. Grazie a una serie di passaggi semplici, è possibile prevenire e ridurre la comparsa di questi antiestetici punti neri. In questo articolo, esploreremo una routine per la pelle mirata a combattere i punti neri, utilizzando prodotti e metodi efficaci.

A parte l’acne, un altro problema che molte persone si trovano ad affrontare è quello dei punti neri. I punti neri sono visibili soprattutto se si soffre di pelle grassa, e non importa quanto spesso ci si lava la faccia o quanti prodotti miracolo o rimedi si siano provati: a volte sembra proprio che i punti neri siano un inestetismo duro a morire.

I punti neri conferiscono alla pelle una texture irregolare e tolgono luminosità e splendore alla pelle. Si prova spesso ad eliminarli a forza di scrub, saune e sessioni di esfoliazione e spremiture, ma, per quanto ci si sforzi, sembrano ritornare sempre all’attacco. La pelle con punti neri tende ad essere una pelle grassa, dunque chi ne soffre sperimenta spesso, insieme ai punti neri, anche acne, pori dilatati e zone lucide.

I punti neri non sono un problema di salute: il loro aspetto è dovuto semplicemente ad un accumulo di sebo, batteri e pelle morta che, intrappolati nei pori, assumono il caratteristico colore “nero” una volta esposti all’ossidazione dell’aria. Non sono pericolosi né altro, ma possono essere esteticamente fastidiosi.

Perché una routine contro i punti neri?

Una routine efficace contro i punti neri non deve per forza comprendere mille passaggi. Ti basta avere poche e fondamentali regole da seguire per bene. Lo scopo di una routine anti punti neri è ridurre le ostruzioni cutanee che causano quell’accumulo di sebo responsabile appunti dei punti neri: la pelle va tenuta idratata e leggera, pulita con regolarità senza per questo aggredirla. Dopo qualche tempo di uso dei prodotti giusti e uno stile di vita adeguato, vedrai davvero una riduzione dei punti neri e una pelle più omogenea.

Quali sono le tappe di una routine efficace contro i punti neri?

Qualunque sia il motivo per cui soffri di punti neri (i prodotti sbagliati, abitudini skincare scorrette, la genetica, lo stress ambientale), una routine mirata può decisamente aiutarti. Con qualche piccolo cambiamento alla tua solita routine, sarai in grado di apportare una migliore pulizia, un’idratazione più sensata rispetto alle tue esigenze e una protezione in più dall’aggressione dei danni solare, noterai dei cambiamenti dopo non troppo tempo. I passaggi, dunque, si riassumono in una buona detersione con un detergente specifico, l’applicazione di sieri o prodotti mirati per il problema dei punti neri e l’uso di una crema solare non comedogenica.

Come applicare la routine anti punti neri?

Pulizia

Pulire il viso mattina e sera è un must, ma, in particolare, ti serve una buona pulizia serale, perché le impurità, il trucco, lo smog e i prodotti si accumulano nel corso della giornata, dunque la detersione della routine serale è ancora più importante.

Rimuovi il make up con un prodotto delicato – va bene anche un’acqua micellare. Se vuoi qualcosa di più strong, un ottimo metodo è quello della doppia pulizia. Il primo detergente dev’essere più delicato, quindi preferibilmente a base oleosa, per non aggredire troppo la pelle e rimuovere bene le impurità. Dopo questo detergente, puoi applicarne uno più forte: cerca un detergente schiumogeno ma delicato. Questa doppia pulizia aiuta a rimuovere le impurità senza aggredire troppo la pelle.

Altro suggerimento: fai in modo che il prodotto penetri in profondità lavando il viso per almeno sessanta secondi. Un errore frequente è quello di non lasciare il tempo agli ingredienti attivi di lavorare veramente sulla pelle, dunque fai attenzione a non risciacquare il detergente troppo presto.

Tonico

Il tonico è importante per ristabilizzare il pH della pelle. L’ingrediente numero uno per chi soffre di pelle grassa, acne, punti neri, pori dilatati etc è l’acido salicilico: adatto alle pelli meno delicate, pulisce i pori in profondità e può davvero fare la differenza. L’acido salicilico è un ingrediente esfoliante, e dunque può anche avere un effetto un po’ aggressivo e disseccante sulla pelle, anche se questo,in caso di pelle grassa, avviene raramente. Se ti sembra che la tua pelle reagisca male, prova un altro ingrediente esfoliante, magari un AHA (alfa idrossiacidi). Altrimenti, prova un tonico tradizionale e più delicato, magari con ingredienti astringenti tipo il cetriolo o purificanti come l’estratto di tea tree.

Anche gli idrolati (acque floreali) sono perfetti, in particolare al rosmarino o alla carota.

Idratazone e nutrimento

Non fare l’errore di trascurare l’idratazione solo perché hai la pelle a tendenza grassa.

Se non hai già l’acido salicilico come ingrediente nel tuo prodotto detergente o nel tuo tonico, prova a includerlo in questa fase, magari in forma di siero. Per chi ha la pelle grassa, i sieri sono una manna perché trasportano i principi attivi direttamente all’interno della pelle senza che questi siano veicolati da creme e ingredienti grassi e troppo ricchi per la pelle. Se al contempo vuoi un effetto di idratazione e nutrimento, di cui qualunque pelle (inclusa la pelle a tendenza acneica/comedogenica) ha bisogno, prova con l’acido ialuronico, che ha un effetto molto leggero. In generale, qualunque prodotto usi cerca l’etichetta “non comedogenico” sulla confezione.

Esfoliazione

Arriviamo ad un passo fondamentale per la pelle che ha la tendenza a formare punti neri. Chi non ha passato ore a fare suffumigi, saune, docce bollenti per poi mettersi davanti allo specchio e spremere tutti? Ricordiamo, per prima cosa, che queste sessioni di pulizia “casalinga” non coincidono necessariamente con un’esfoliazione efficace.

L’esfoliazione chimica di ultima generazione è più efficace di quella meccanica, perché è meno aggressiva e penetra più in profondità. Trova un prodotto esfoliante a base di beta idrossiacidi come l’acido salicilico, applicalo un paio di volte a settimana e osserva i risultati.

Se non sei comunque soddisfatta del miglioramento che sicuramente noterai, puoi provare con una pulizia “tradizionale” in cui spremi manualmente i punti neri. Questa procedura, tuttavia, non è sicurissima: soprattutto se hai le mani non perfettamente pulite o se la tua pelle è delicata, potresti reagire con infiammazioni, iperpigmentazione o cicatrici. Se proprio non riesci a resistere, assicurati di avere le mani e la pelle pulitissime, magari indossando dei guanti. Applica una pressione diretta sul punto nero in questione: se vuoi puoi usare anche un fazzoletto di carta come barriera. Testa con attenzione il giusto livello di pressione e la posizione delle dita, e non premere tanto forte da lasciare segni sulla pelle. Una volta finito, pulisci la pelle con un tonico astringente.

Ricorda anche che la pulizia è molto più efficace dopo la doccia, quando i pori sono naturalmente dilatati per il calore.

In commercio esistono anche degli “estrattori”, strumenti metallici con una piccolissima ansa in cima, che puoi provare a usare al posto delle dita. La cosa migliore, comunque, è affidarsi a un’estetista.

Crema solare

Se hai la pelle grassa e ti esponi regolarmente al sole, potrebbe sembrarti che la pelle si asciughi e guarisca dall’acne, almeno temporaneamente. La verità è che l’esposizione al sole porta la pelle ad inspessirsi, e, anzi, il sole stimola la produzione di sebo, dunque potresti ottenere l’effetto opposto.

A prescindere da questo presunto effetto del sole, che è comunque un’illusione, tieni presente che il sole è il primo fattore di invecchiamento della pelle (assieme al fumo), dunque bisogna proteggere dalla sua azione qualunque tipo di pelle, anche la pelle grassa e a tendenza comedogenica. Per fortuna, oramai non è difficile trovare delle creme solari specifiche per ogni tipo di pelle. Come per tutti i prodotti, cercane una sulla cui confezione sia riportata la dicitura “non comedogenica”.

Consigli per prendersi cura della pelle con punti neri

Il problema dei punti neri è essenzialmente lo stesso della pelle grassa, che può avere radici genetiche oppure essere causata da cambi temporanei nello stile di vita (un’alimentazione poco equilibrata, fasi “ormonali” diverse come l’adolescenza ola gravidanza).

Valgono dunque tutti i consigli riservati alla pelle grassa: toccarsi il viso il meno possibile, usare tessuti e federe delicate e in fibre naturali, lavandoli il più spesso possibile. Il consiglio di toccarsi il meno possibile, come abbiamo già visto, è davvero importante, e a maggior ragione per la pelle con punti neri, che porta spessissimo alla tentazione di spremersi e tormentarsi il viso.

Lo stile di vita, come in tutte le cose, è importantissimo: il fumo e l’alcol in quantità eccessive sono dannosi non solo per la pelle, ma in primo luogo per la salute, dunque cerca di limitarli il più possibile. In particolare, chi ha la pelle grassa deve guardarsi da un’alimentazione troppo ricca di alimenti ad alto carico glicemico, cioè, in sostanza, di zuccheri semplici. Senza demonizzare lo zucchero e continuando, come è giusto, a concedersi un po’ di tutto con moderazione, la pelle trarrà grande beneficio da una dieta ricca di frutta, verdura e antiossidanti, oltre a grassi buoni (omega3).

Errori, ingredienti e comportamenti da evitare se si ha la pelle con punti neri

Già abbiamo detto che è meglio evitare di spremersi da soli i punti neri, perché può causare irritazioni e, nei casi peggiori, cicatrici. In generale qualsiasi cosa sia troppo acida o aggressiva sulla pelle è da evitare.

Le strisce per la rimozione dei punti neri, quelle “strips” aderenti che andavano molto di moda qualche anno fa, non sembrano particolarmente efficaci, nel senso che, anche se funzionano “superficialmente”, rimuovendo la materia che ostruisce il poro in superficie, non vanno in profondità e non prevengono la formazione di nuovi punti neri, e in generale agiscono solo sui punti neri veramente grandi e ingombranti.

Dimenticarsi dell’idratazione è un altro errore molto comune per le pelli grasse in generale, ma è fondamentale, al contrario, tenere a mente che tutte le pelli hanno bisogno di essere nutrite!

Attenzione, inoltre, a non confondere i punti neri con i filamenti sebacei, che sono normali strutture della cute atte a trasportare il flusso di sebo lungo i pori. Se noti delle zone con una sorta di “fili bianchi” che fuoriescono da zone specifiche, raggruppati insieme, come il mento, le guance o il naso, è probabile che siano semplici filamenti sebacei, non punti neri, dunque è inutile mettere in atto azioni troppo aggressive.

Da evitare poi tutti gli ingredienti comedogenici o troppo aggressivi: alcol, siliconi, paraffine, petrolati, solfati, oli vegetali troppo grassi, oli essenziali applicati puri, profumazioni sintetiche.

Conclusione

I punti neri sembrano un problema che non si risolve mai. Ricorda che la cura, come sempre, avviene soprattutto dall’interno, con la prevenzione e lo stile di vita, ma i prodotti giusti e il rispetto della routine possono aiutare moltissimo anche dall’esterno. Fai tanti tentativi e vedi cosa funziona meglio. E, se ti dessero davvero un gran fastidio, ricorda: i punti neri li hanno quasi tutti, e sono il classico “difetto” che nessuno nota!


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